Perché un’associazione?
Perché viviamo in un comprensorio bellissimo, forse il più bello del quartiere,
e dobbiamo prendercene cura.
Come tutti ben sapete tutta l’urbanizzazione dell’attuale consorzio (fogne, strade, illuminazione, aree verdi) deve essere consegnata al comune di Roma, il quale se ne prenderà carico, questo processo ha già avuto inizio e sarà defintivamente concluso da qui a breve.
Tutti sappiamo cosa significherà: futuro stato di abbandono e di degrado.
Ma tutti noi possiamo fare qualcosa, almeno in parte…
Ecco perché è nata l’idea di costituire un’associazione che si occupi di tutelare, migliorare e mantenere, tutte le aree verdi del nostro comprensorio, perché ciò incide sulla qualità della nostra vita. L’associazione si baserà su un’attività di volontariato, strutturata ed organizzata, sempre in relazione e in coordinamento con l’attuale consorzio, il comune, l’Ama. Essa non deve assolutamente essere interpretata come un sostituto del consorzio o del comune, la sua attività sarà invece un completamento, un miglioramento degli interventi di questi ultimi, palesemente carenti, riguardo l’ordine, la pulizia, il decoro urbano.
Questo è l’obiettivo principale, ma non l’unico.
Perché “Vicini di casa”?
Perché viviamo nello stesso luogo, eppure non ci conosciamo.
Il comprensorio è formato da diverse centinaia di persone, ma non esiste un luogo (tranne il parco giochi nato di recente, che non raggruppa tutti) dove poter incontrare e conoscere le persone che ci vivono intorno, riusciamo a malapena a conoscere chi ci vive a fianco.
Ecco perché l’associazione si pone come obiettivo parallelo, la promozione di momenti di socializzazione e convivialità, attraverso eventi ludici, sportivi, culturali, umanitari, ecc., che avranno anche lo scopo di supportare l’associazione stessa.
Nella visione futura ed ideale, c’è il desiderio di creare dei luoghi di aggregazione per bambini, adolescenti, adulti ed anziani, anche perché il quartiere non offre molto a riguardo. Per questo motivo sarà un’associazione di promozione sociale.
La scelta di chiamarla “Vicini di casa” deriva dall’iniziativa di alcuni consorziati che dall’estate del 2008 iniziarono ad organizzare la “cena del vicino di casa”, che prese vita dalla voglia dei nuovi abitanti di conoscere le persone che vivevano loro accanto.
Chi portava una pietanza, chi da bere, chi il dolce, chi i tavoli con le sedie, con questo spirito sono nate tante piacevoli, conviviali serate che intendevano allargare la partecipazione a tutti i consorziati, tramite locandine e volantini.
Ed è da questo spirito che l’associazione vuole partire.
Perché associarsi?
Perché insieme abbiamo una gran bella opportunità di fare qualcosa.
Si è dibattuto molto sulla forma di regolamentazione di questa inziativa. La caratteristica fondamentale è quella del volontariato, perché non si può in alcun modo constringere le persone a partecipare, chi aderirà, lo farà perché veramente convinto.
La forma giuridica sarà quella di un associazione, come stabilito dalla maggioranza, per avere delle regole condivise da tutti, per aderire in modo vero, concreto, per avere una forma di aggregazione regolamentata, fondamentale quando si incontrano tante persone diverse.
Inoltre ciò ci permetterà di avere una storia, di diventare forti davanti alle istituzioni.
Un altro tema molto discusso è quello della base economica, in quanto c’è chi non riesce ad accettare l’idea di pagare, mentre altri non lo fanno.
Ma ribadiamo non possiamo in alcun modo constringere nessuno poiché lo stiamo facendo volontariamente.
L’obiettivo, comunque, è di arrivare a chiedere la quota associativa solo se, e quando, sarà strettamente necessario, sarà comunque una cifra esigua e tutto ciò sarà discusso in assemblea.
Lo scopo è che l’associazione in futuro sia in grado di autofinanziarsi, attraverso iniziative che le portino delle entrate, come eventi e sponsorizzazioni. Per questo l’associazione intende richiedere al comune l’assegnazione del terreno adiacente al parco giochi, per poter avere uno spazio dove svolgere tali attività. Uno dei motivi più importanti per associarsi è che l’associazione vuole far rimanere la gestione delle aree verdi all’interno del consorzio. In alternativa essendo questi terreni designati a “verde pubblico”, il rischio oggettivo è quello di trovarci di fronte ai soliti poteri politici e/o economici che ottengono sempre l’impossibile, specie dal comune, anche un cambio di destinazione d’uso.
Evitare ciò ci sembra un motivo più che sufficiente.